» Rubriche » Le interviste » Ivan Stabile

Questo mese conosciamo meglio Ivan Stabile, Responsabile Organizzativo del Settore Giovanile e autentico factotum dell’ABC.

«In molti sostengono che l’ABC senza Ivan Stabile non esisterebbe. Prova a smentirli se ci riesci…»

Provo a rispondere come “il Razzi di Crozza”… Beh questo proprio non credo… L’ABC ha una struttura (numero squadre) che non potrebbe certo essere gestita da una sola persona. Ci sono parecchi collaboratori che, compatibilmente con il tempo libero a disposizione, danno il loro prezioso contributo. L’assetto attuale dell’ABC, società sana con un numero cospicuo di atleti ed aperta verso le Società limitrofe con le quali si cercano continuamente collaborazioni e sinergie, non esisterebbe se, un po’ di anni fa, non fosse stato impostato un lavoro che ha messo in cima alle priorità il settore giovanile ed il minibasket. Alla luce delle vicissitudini degli ultimi anni di alcune Società sportive, anche rilevanti nel panorama regionale, tale scelta si è rivelata lungimirante e corretta: di questo mi prendo la mia fetta di merito assieme agli altri dirigenti.

«Dopo tanti anni in prima linea, come si fa a mantenere inalterati passione ed impegno?»

Perchè ci si diverte! Rispondo sempre, a chi me lo chiede, che fino a quando continuerò a divertirmi, in palestra ci sarò. Essendo nato e cresciuto (come sportivo e come persona) in ABC grazie ad istruttori, allenatori e dirigenti che mi hanno fatto amare questo sport con tutti i suoi risvolti, credo che sia doveroso impegnarsi per favorire lo stesso, sano, ambiente anche per i ragazzi che ci sono adesso e per quelli che verranno in futuro. I rapporti interpersonali e le amicizie che sono nate facendo sport di squadra hanno un valore aggiunto.

«Il basket sta cambiando, è innegabile. A tutti i livelli, la fisicità e la tattica prevalgono sulla tecnica, ma alla fine a rimetterci (oltre allo spettacolo) sono soprattutto i giovani. A tuo avviso, stiamo sbagliando qualcosa, oppure la strada ormai è questa e siamo costretti a percorrerla?»

E’ vero. La fisicità sembra essere predominante rispetto a tutti gli altri aspetti, ma è altrettanto vero che le gare le vincono i giocatori che sanno tirare, passare, palleggiare: in pratica che sanno giocare a basket! Quindi la tecnica è, e continuerà ad essere, fondamentale e noi ed i nostri istruttori non ci stancheremo di insegnarla. Poi, se a questa abbiniamo buoni mezzi fisici, la cosa non ci dispiace ma comunque, come diceva una famosa pubblicità, la potenza è inutile senza controllo! Credo che il nostro compito sia comunque, indipendentemente da quello che vediamo in TV, di insegnare questo sport in tutti i suo risvolti, tecnici e tattici, ma ogni cosa deve essere insegnata al momento giusto.

«Da quest’anno l’ABC collabora attivamente anche con l’ASAR Romans oltre che con il Basket Terzo a livello di Settore Giovanile. Puoi descriverci le modalità e i principali obiettivi di questo progetto?»

Da quest’anno, ma già lo scorso anno c’era stato un primo abbozzo, la collaborazione a livello giovanile si amplia. Alla oramai quasi decennale e proficua collaborazione tra Basket Terzo e ABC si è aggiunta l’Asar Romans; quest’anno l’Under 18 Regionale è stata creata dalla sinergia delle tre Società e sono state coinvolte, con un programma biennale, le annate 2000 e 2001. Oltre a questo, è stato individuato in Franco Nicoletti il Responsabile Tecnico, cioè la persona che deve dare un’impronta ed una linea comune di lavoro, a livello giovanile, il tutto con l’obiettivo di migliorare la qualità ed ottimizzare  i gruppi. Siamo all’inizio e siamo consci delle difficoltà che incontreremo ma nelle tre Società ci sono persone che si rispettano e che lavorano tutte in armonia verso un obiettivo comune.

«Ivan, trent’anni di basket significano sicuramente tante gioie ma anche tante delusioni…»

Questo è lo sport con i suo i cicli di gloria e non. Se parliamo dei risultati della prima squadra, abbiamo vissuto questi ultimi anni di difficoltá consapevoli che affrontando compatti le difficoltà e supportando chi stava lavorando nonostante i risultati non fossero positivi avremmo presto o tardi ottenuto dei discreti risultati. Infatti, attualmente, pare intravvedersi un po’ di luce e forse un altro ciclo positivo è pronto a partire. È l’unione di intenti dei protagonisti, atleti e tecnici, che può  fare la differenza in momenti come questi!

«A parer tuo, in questo momento, qual’è la più impellente necessità dell’ABC?»

In questo momento è necessario, anzi vitale, un innesto di nuove forze che si impegnino per la crescita della Società. Persone nuove, appassionate e generose che portino entusiasmo, nuove idee e un aiuto nella gestione pratica. In due parole: rinnovamento generazionale!

«Ok Ivan, ti ringraziamo e ti lasciamo andare (sicuramente avrà qualche faccenda da sbrigare in qualche palestra, ndr…

Grazie a voi. E buon basket a tutti!